UNITED IN DIVERSITY

IL BLOG HA SOSPESO A TEMPO INDETERMINATO LA SUA ATTIVITA’

Home Page

Osservatorio Settimanale

Elenco dei Post

WEBMASTER: Roberto RAPACCINI

31 dic 2012

5. BREVI CENNI STORICI – 4. La Costituzione Europea



Il progetto di elaborare un trattato costituzionale aveva l’obiettivo di apportare modifiche alla struttura istituzionale comunitaria, al fine di semplificare il processo decisionale conferendo agli organi maggiori poteri, anche  di coordinamento. Il Consiglio Europeo, riunito a Laeken[1], adottò il 15 dicembre 2001, una ‘Dichiarazione sul futuro dell'Unione Europea’, che impegnava l'istituzione comunitaria a diventare più democratica, più trasparente e più efficace. Questo progetto si sarebbe dovuto articolare privilegiando queste tematiche: una più precisa ripartizione  delle competenze, la semplificazione nell’interpretazione delle norme sedimentate dalla successione dei Trattati, la ridefinizione dell’architettura comunitaria, l’elaborazione di una Costituzione per i cittadini europei. Per il conseguimento di questi fini venne istituito un organo straordinario e temporaneo denominato Convenzione, che aveva il compito di esaminare le questioni essenziali, proponendo soluzioni. I lavori della Convenzione si conclusero nel luglio del 2003 con una proposta di Costituzione*. In realtà, quella che nell’uso comune veniva definita ‘Costituzione europea’ non era una vera costituzione (ovvero un atto normativo che, sancendo la nascita di una sovranità, definiva la natura, la forma, la struttura, l'attività e le regole fondanti l'organizzazione), ma una revisione dei trattati che integravano la base giuridica dell’Unione, al fine di dare con un testo unico un quadro più chiaro, semplice e coerente da un punto di vista sistematico, introducendo alcune innovazioni. In particolare l’accordo avrebbe dovuto sostituire, unificandoli, il precedente Trattato di Maastricht sull’Unione Europea[2] e quello sulla Comunità Europea[3]. Il Trattato che istituisce la Comunità Economica Europea (in vigore dal 1958) ed il Trattato di Maastricht sull'Unione Europea (in vigore dal 1993), costituiscono congiuntamente la base legale dell'Unione Europea e sono pertanto conosciuti come trattati fondativi; questi due trattati hanno subito modifiche successivamente per mezzo di trattati emendativi. La Conferenza Intergovernativa[4]  del 18 giugno 2004, giungendo ad un’accordo sui punti controversi,  adottò il progetto predisposto dalla Convenzione, che tecnicamente fu denominato “Trattato che adotta una Costituzione per l’Europa”**. Il documento fu firmato a Roma il 29 novembre 2004 dai Capi di Stato o di Governo degli allora 25 Paesi Membri, assistiti dai rispettivi Ministri degli Esteri. Questo Trattato nell’uso corrente è la Costituzione europea.  Successivamente il documento venne ratificato solo da 18 Paesi (tra cui l’Italia), mentre gli attuali membri dell’Unione sono 27 Stati. Più in dettaglio, il Governo francese e quello dei Paesi Bassi rimisero ogni decisione ad una consultazione referendaria (rispettivamente nel maggio e nel giugno 2005),  che ebbe in entrambi i casi esito negativo;  nello stesso anno 2005, a giugno, il Regno Unito sospese a tempo indeterminato il processo di ratifica, mentre altri Paesi Membri dichiararono l’esistenza di ostacoli. Conseguentemente il Consiglio Europeo del 21-22 giugno 2007, prendendo atto della situazione, decise di accantonare il progetto di Trattato-Costituzione. Venne tuttavia preso l’impegno di avviare una revisione dei trattati. Questo compito fu assolto dal Trattato firmato a Lisbona il 13 dicembre 2007 (in vigore nel 2009) che recepì molte disposizioni ‘sostanziali’ già previste nel progetto di Costituzione. ROBERTO RAPACCINI



*Una Costituzione per l’Europa – clikka qui
**I risultati della Convenzione – clikka qui

[1] Laeken (in fiammingo Laken) è un ex comune oggi incorporato (dal 1921) nel Quartiere Nord della Città di Bruxelles.
[2] Il Trattato di Maastricht del 1992 ha costituito l’Unione Europea come istituzione internazionale politica, ed ha articolato le politiche comunitarie in tre pilastri.  Ha inoltre fissato le regole politiche e i parametri economici necessari per l’ingresso nell’Unione.
[3] È il Trattato che istituisce la comunità europea come comunità economica (in pratica istituisce l’ambito della cooperazione che diventerà il Primo Pilastro).
[4] La Conferenza Intergovernativa (CIG) è la riunione dei Capi di Stato o di Governo degli Stati Membri.