Il progetto di elaborare
un trattato costituzionale aveva l’obiettivo di apportare
modifiche alla struttura
istituzionale comunitaria, al fine di semplificare il
processo decisionale conferendo agli organi maggiori poteri, anche di coordinamento. Il Consiglio Europeo,
riunito a Laeken[1],
adottò il 15 dicembre 2001, una ‘Dichiarazione sul futuro dell'Unione Europea’,
che impegnava l'istituzione comunitaria a diventare più democratica, più
trasparente e più efficace. Questo progetto si sarebbe dovuto articolare
privilegiando queste tematiche: una più precisa ripartizione delle competenze, la semplificazione nell’interpretazione
delle norme sedimentate dalla successione dei Trattati, la ridefinizione dell’architettura
comunitaria, l’elaborazione di una Costituzione per i cittadini europei. Per il
conseguimento di questi fini venne istituito un organo straordinario e
temporaneo denominato Convenzione, che aveva il compito di esaminare le
questioni essenziali, proponendo soluzioni. I lavori della Convenzione si
conclusero nel luglio del 2003 con una proposta di Costituzione*. In realtà,
quella che nell’uso comune veniva definita ‘Costituzione europea’ non era una
vera costituzione (ovvero un atto
normativo che, sancendo la nascita di una sovranità, definiva la
natura, la forma, la struttura, l'attività e le regole fondanti l'organizzazione),
ma una revisione dei trattati che integravano la base giuridica dell’Unione,
al fine di dare con un testo unico un quadro più chiaro, semplice e coerente da
un punto di vista sistematico, introducendo alcune innovazioni. In particolare
l’accordo avrebbe dovuto sostituire, unificandoli, il precedente Trattato di
Maastricht sull’Unione Europea[2]
e quello sulla Comunità Europea[3].
Il Trattato che istituisce la Comunità
Economica Europea (in vigore dal 1958) ed il Trattato di Maastricht sull'Unione
Europea (in vigore dal 1993), costituiscono congiuntamente la base legale
dell'Unione
Europea e sono pertanto conosciuti come trattati fondativi; questi due trattati hanno subito modifiche
successivamente per mezzo di trattati
emendativi. La Conferenza Intergovernativa[4] del 18 giugno 2004, giungendo ad un’accordo
sui punti controversi, adottò il progetto
predisposto dalla Convenzione, che tecnicamente fu denominato “Trattato che
adotta una Costituzione per l’Europa”**. Il documento fu firmato a Roma il 29
novembre 2004 dai Capi di Stato o di Governo degli allora 25 Paesi Membri, assistiti
dai rispettivi Ministri degli Esteri. Questo Trattato nell’uso corrente è la
Costituzione europea. Successivamente il
documento venne ratificato solo da 18 Paesi (tra cui l’Italia), mentre gli attuali
membri dell’Unione sono 27 Stati. Più in dettaglio, il Governo francese e
quello dei Paesi Bassi rimisero ogni decisione ad una consultazione
referendaria (rispettivamente nel maggio e nel giugno 2005), che ebbe in entrambi i casi esito
negativo; nello stesso anno 2005, a
giugno, il Regno Unito sospese a tempo indeterminato il processo di ratifica, mentre
altri Paesi Membri dichiararono l’esistenza di ostacoli. Conseguentemente il
Consiglio Europeo del 21-22 giugno 2007, prendendo atto della situazione,
decise di accantonare il progetto di Trattato-Costituzione. Venne tuttavia preso
l’impegno di avviare una revisione dei trattati. Questo compito fu assolto dal
Trattato firmato a Lisbona il 13 dicembre 2007 (in vigore nel 2009) che recepì
molte disposizioni ‘sostanziali’ già previste nel progetto di Costituzione.
ROBERTO RAPACCINI


*Una Costituzione per l’Europa – clikka qui
**I risultati della Convenzione – clikka qui
[1] Laeken (in fiammingo Laken) è un ex comune oggi incorporato (dal 1921) nel
Quartiere Nord della Città di Bruxelles.
[2] Il Trattato di Maastricht del 1992 ha costituito l’Unione Europea come
istituzione internazionale politica, ed ha articolato le politiche comunitarie
in tre pilastri. Ha inoltre fissato le regole politiche e i parametri
economici necessari per l’ingresso nell’Unione.
[3] È il Trattato che istituisce la comunità europea come comunità economica
(in pratica istituisce l’ambito della cooperazione che diventerà il Primo
Pilastro).
[4] La Conferenza Intergovernativa (CIG) è la riunione dei Capi di Stato o di
Governo degli Stati Membri.